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Giordy la cicciona dalla grandi tette

Giordy la cicciona

Ho passato gran parte della mia vita a correre appresso alle donne. Mai una relazione vera ma tante storie attaccate l’una all’altra, quasi senza soluzione di continuità. Questo perché mi metto a fantasticare su un tipo di donna, mi guardo in giro e, quando trovo quella che in quel momento ricalca quello che mi sono immaginato, faccio in modo di conoscerla e godermela più possibile, finchè non passo ad altro.

Fino a qualche tempo fa nelle mie fantasie non era contemplata una donna che avesse troppa carne addosso, una cicciona, per intenderci. Ho sempre preferito donne con una qualche caratteristica che in quel momento mi andava a sangue, ma sempre in forma, più o meno giovani, più o meno alte, con o senza occhiali, tette piccole o grandi, ma sempre con culi da sballo.

Finchè un giorno su uno dei tanti social sono capitato sul profilo di Giordy, nome chiaramente di fantasia quello che uso qui, anche perché non voglio che qualcuno me la soffi di sotto il naso andandola a cercare. Sono stato folgorato.

Ancora oggi, dopo tutto il tempo che ci scopiamo a sangue a vicenda, non so dirvi cosa mi abbia veramente colpito, cosa mi abbia instillato la voglia pazza di riuscire a conoscerla e perdermi nel suo corpo così abbondante, voluttuoso, morbido, avvolgente. La particolarità di lei che sicuramente mi ha colpito è che le cosiddette “ciccione” di solito non hanno tette enormi. Giordy invece è la cicciona dalle tette più grandi che abbia mai visto.

Andiamo per ordine. Ci ho messo un po’ prima di decidere di contattarla. Anche perché io sono ormai entrato negli “anta”, lei invece è poco più che ventenne. Un viso d’angelo, rotondo, dagli occhi vivi e maliziosi, rotondo e piccolo, su cui spicca una bocca dalle meravigliose labbra turgide che lei sottolinea con rossetti dai colori vividi. Un collo sottile su spalle non troppo larghe. Fin qui una normalissima, carinissima, giovanissima millennial, se poi non esplodessero, sotto quel collo e quelle spalle da teen-ager, due tette che tenerle in mano è impossibile per le loro dimensioni.

Si vedeva subito che non erano rifatte dalla lunga linea di demarcazione tra le due, che appoggiavano sul busto cadendo piene e alte verso il basso. Una vita sottile, per una donna delle sue dimensioni, una pancia non piatta ma morbidamente rotonda e fianchi che sembravano colline della toscana, larghi, rotondi e dolcemente digradanti su un culo dalle dimensioni davvero importanti. Due cosce tornite se pur dalla circonferenza notevole, gambe lunghe e diritte e, stranamente per una cicciona, ginocchia che non scompaiono nella carne e caviglie sottili.

Tutto sommato, pur se Giordy si può sicuramente definire una cicciona, la giovinezza e il viso d’angelo l’hanno resa irresistibile ai miei occhi. Immaginare di perdermi in tutta quella carne mi ha fatto venire l’uccello duro in un attimo.
Sentirmi eccitato e provare a contattare questa bella tettona è stato tutt’uno. Dopo averle mandato d’impulso un messaggio mi sono quasi pentito dandomi dello stupido. Ma quando mai avrei potuto avere una risposta? Ed invece è arrivata, e quasi subito. Mi ha ringraziato delle parole gentili e di apprezzamento che le avevo inviato e mi ha detto che le avrebbe fatto piacere se avessimo potuto continuare a scriverci.

Nei due giorni successivi abbiamo bruciato le tappe. Anche perché sono stato molto diretto dicendole cosa avesse provocato in me averla vista e cosa mi sarebbe piaciuto avere da lei. Lei non è stata da meno, perché non ha avuto peli sulla lingua e ben presto siamo arrivati a dirci cosa ci piaceva e cosa avremmo potuto fare se ci fossimo incontrati e avessimo fatto sesso e a farci delle videochiamate in cui lo facevamo veramente.

Lei veronese, io campano, abbiamo deciso di incontrarci a Roma per un week end. Ci siamo dati appuntamento, scegliendo treni che arrivassero più o meno alla stessa ora, e ci siamo incontrati. Se non sono svenuto quando l’ho vista venirmi incontro poco ci è mancato. Un abito nero attillatissimo che sottolineava le sue giunoniche forme, tacchi alti che facevano ondeggiare quel corpo burroso che sembrava non avesse confini di spazio né di tempo.

Ci siamo baciati per cinque minuti sulla piattaforma della stazione. Ci siamo toccati dappertutto nel taxi che ci portava all’albergo e finalmente ho potuto mettere a nudo quel corpo marmoreo ma soprattutto toccare finalmente quelle tette, molto più toniche e pesanti di quello che avrei potuto immaginare. Giordy si è rivelata una donna caldissima, amante del cazzo e di tutto quello che poteva farci. Adorava farsi scopare da dietro, lei in piedi appoggiata con le mani al muro, io totalmente appoggiato sulla sua schiena, con quel culo enorme che mi appoggiava sul bacino quasi a respingermi e nello stesso tempo ad ingoiarmi nella sua morbida cedevolezza.

Le ho coperto più volte di sborra quel suo corpo, quelle tette enormi e toniche durante tutto il week end. Le ho riempito il culo con tutto quello che potesse entrarci. Mai avrei pensato che una cicciona dalle tette grandi potesse rivelarsi così eccitante per me ma Giordy mi ha fatto cambiare idea. Godere del suo corpo è stato entusiasmante e ancora, saltuariamente, quando ne abbiamo la possibilità, ci incontriamo per week end di fuoco. La sua pelle, la sua bocca, le sue forme difficilmente mi usciranno dalla testa. Il mio uccello le desidera troppo per cambiare in altro.